<% %> Infodiabetes.it - Congresso ADA 2003
40th Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes (EASD)
Munich, Germany, 5-9 September 2004

Update on clinical trials

Prevenzione secondaria dell’ictus con clopidogrel e aspirina: risultati dello studio MATCH con particolare riguardo ai pazienti diabetici
Alberto De Micheli

Il Prof. H.C. Diener, tedesco, ha presentato i dati dello studio MATCH sulla prevenzione secondaria dell’ictus con clopidogrel e aspirina, con particolare riguardo ai pazienti diabetici.

I risultati dello studio CAPRIE, pubblicato nel 1996, hanno dimostrato che il clopidogrel è superiore all’aspirina nella prevenzione di nuovi eventi ischemici nella popolazione di pazienti con ictus recente, infarto miocardico recente o arteriopatia periferica sintomatica: il rischio relativo dell’endpoint composito primario (ictus ischemico, infarto del miocardio o morte vascolare) è stato ridotto del 8,8% rispetto all’aspirina (p=0,043). Per il sottogruppo dei pazienti con ictus ischemico recente si è osservata una riduzione relativa del rischio non significativa del 7,3%: anche l’analisi del sottogruppo diabetici ha dimostrato dei vantaggi. La somministrazione contemporanea di clopidogrel e ASA potrebbe ottenere un ulteriore beneficio, tuttavia con un rischio maggiore di emorragie.

Lo studio MATCH (Management of ATherothrombosis with Clopidogrel in High-risk patients with recent TIA or Ischemic stroke) è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che ha raffrontato ASA 75 mg vs placebo in 7599 pazienti ad alto rischio con recente ictus ischemico o TIA e almeno un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare, trattati con clopidogrel 75 mg/die; il follow-up è stato di 18 mesi. L’endpoint primario era un endpoint composto di ictus ischemico, infarto del miocardio, morte vascolare, o re-ospedalizzazione per evento ischemico acuto compresi TIA, angina pectoris, o peggioramento dell’arteriopatia periferica. Il 68% dei pazienti arruolati era diabetico.

Nel gruppo trattato con ASA + clopidogrel l’endpoint primario è stato raggiunto da 596 (15,7%) pazienti mentre nel gruppo trattato con clopidogrel soltanto è stato raggiunto da 636 pazienti (16,7%) (riduzione relativa del rischio 6,4%, intervallo di confidenza (IC) 95% -4,6, 16,3; riduzione assoluta del rischio 1%, IC 95% -0,6, 2,7).

Le emorragie pericolose per la vita sono state significativamente maggiori nel gruppo che riceveva i due farmaci [96 (2,6%)] vs il clopidogrel da solo [49 (1,3%)] con un aumento assoluto del rischio del 1,3% (IC 95% 0,6, 1,9).

Risultati analoghi sono stati osservati nel sottogruppo dei diabetici.

In conclusione, sia nel gruppo totale, sia nei diabetici l’aggiunta di ASA al clopidogrel non si è dimostrata utile nella riduzione degli eventi ischemici ed ha aumentato il rischio emorragico.

Bibliografia di riferimento

  • Diener HC, Bogousslavsky J, Brass LM, Cimminiello C, Csiba L, Kaste M, Leys D, Matias-Guiu J, Rupprecht H-J on Behalf of the MATCH Investigators. Acetylsalicylic acid on a background of clopidogrel in high-risk patients randomised after recent ischaemic stroke or transient ischaemic attack: The MATCH trial results. Lancet, 2004;364: 331-337.
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